CSI - Centro Sportivo Italiano - Comitato di Reggio Emilia

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Il Centro Sportivo ricorda don Giorgio Gualtieri

Sabato 16 dicembre, una Santa Messa in sua memoria alla parrocchia di San Prospero di Correggio

Sabato 16 dicembre il Centro Sportivo Italiano di Reggio Emilia ricorderà la figura di Don Giorgio Gualtieri in occasione dei dieci anni dalla sua morte e lo farà con una Santa Messa alle 19 nella chiesa di San Prospero di Correggio e nella tradizionale cena di fine anno, che precede le feste natalizie, nella quale il Comitato provinciale riunirà i consiglieri, i membri della dirigenza, i componenti delle commissioni tecniche, i dipendenti e i collaboratori.

CHI ERA DON GIORGIO
Don Giorgio Gualtieri nacque a Reggiolo, ma crebbe nella nostra città, nel cortile della parrocchia di San Francesco dove, tra l’altro, una volta diventato sacerdote, celebrò la sua prima Santa Messa il 29 giugno 1960. Don Giorgio iniziò il suo cammino sacerdotale per due anni come parroco di San Giovanni di Querciola, poi andò per un anno ad Albinea, dividendosi fra la parrocchia del paese della pedecollina reggiana e il Centro Sportivo di Reggio Emilia. 89Dal 1963 Don Giorgio prosegue la propria attività proprio al Centro Sportivo in qualità di consulente ecclesiastico. Parallelamente, don Giorgio Gualtieri diventa anche insegnante di religione presso la scuola media Alessandro Manzoni, l’istituto superiore per geometri Secchi,  il Bus Tcs, allora istituto sperimentale della nostra provincia.

IL RICORDO DI VACCARI
"Don Giorgio era una persona molto portata ai rapporti con gli altri - racconta Giuseppe Vaccari, presidente emerito del Csi provinciale - Cercava di coinvolgere le persone allo scopo di far crescere il Csi di Reggio Emilia con il quale diede vita, assieme ad altri, allo storico Torneo Studentesco, una delle manifestazioni più importanti della storia del Csi. In ambito sportivo don Giorgio ha collaborato con la Commissione della formazione del Csi, per la quale ha lanciato i corsi di Fantathlon e di Giocasport, attività rivolte ai bimbi delle scuole elementari finalizzate al coinvolgimento di bambini e bambine nel mondo dello sport. Don Giorgio - prosegue Vaccari - si è sempre interessato anche al Torneo della Montagna che seguiva personalmente e per il quale mandava i reportage delle partite che andava a vedere a Carlino e Gazzetta. Sempre per il Centro Sportivo fu uno degli ideatori del Torneo Scolastico, che don Giorgio pensò inizialmente per far giocare i suoi nipoti e i ragazzi della parrocchia di Sant’Agostino, per poi ampliare il raggio d’azione della manifestazione che oggi, alla 53 edizione, annovera circa 170 squadre provenienti dalla Montagna alla Bassa reggiana, il torneo giovanile più importante della nostra provincia. Don Giorgio ha inoltre curato l’aneddotica del Csi in alcuni suoi volumi come “Asterischi”, nel dicembre del 1983, un libro illustrato da Nani Tedeschi nel quale ha raccolto i più interessanti articoli che lo stesso sacerdote aveva scritto nel settimanale Sport del Centro Sportivo. Dulcis in fundo, don Gualtieri, una penna raffinata, ha contribuito attivamente alla pubblicazione del volume dei primi 50 anni di attività del nostro ente di promozione sportiva. Nel corso della sua vita spesa a favore degli altri e nel desiderio di promuovere lo sport come mezzo di aggregazione, è stato protagonista di tantissime iniziative, fra le quali ricordo la trasferta in Madagascar del 1969, nella quale portò sei o sette giocatori della Reggiana di quell’anno, oltre a una selezione dei miglior giocatori della provincia, allo scopo di organizzare incontri in zona per aiutare le nostre missioni nel paese africano”.

PAOLO BEDOGNI
In un’intervista rilasciata ad un giornale locale in ricordo di don Giorgio Gualtieri, l’architetto Paolo Bedogni della parrocchia di Sant’Agostino lo ha ricordato in questo modo: “Don Giorgio amava la chiesa reggiana in tante sue espressioni: le missioni diocesane, in particolare quelle in Madagascar, le case della carità e la scuola, che gli ha dato la possibilità di avere un rapporto costante con moltissimi ragazzi, avendo anche la fortuna e la gioia di vedere sbocciare vocazioni sacerdotali e religiose. Il primo dei suoi desideri è certamente stato il Centro Sportivo Italiano, la realtà che maggiormente lo ha coinvolto e che lo ha visto consulente ecclesiastico per 38 anni, dal 63 ai primi mesi del 2001”.

Ufficio Stampa CSI

Fotogallery - Decennale Don Giorgio